Partiamo tardi dopo l'incendio della notte.
Sono già quasi le 9 del mattino. Forse faremo 23km oggi.
(Ne abbiamo fatti 24, ma duri!)
Il fuoco era in molti posti della Galizia, abbiamo attraversato boschi bellissimi, dove purtroppo l'odore acro della legna bruciata entrava nelle narici. Pazzesco sentire il muggito delle mucche spaventate nei pascoli liberi.
Ci siamo fermati a fare colazione in un luogo magico, (pochi km dopo Tricastela) un piccolo borgo a donation tenuto da un'Australiano che vi si è fermato durante il suo Camino e non è più partito.
David ed io abbiamo lasciato le nostre conchiglie appese all'albero delle preghiere.
Mi è sembrato giusto così....se arriveremo a Finisterre troveremo una conchiglia là sulla spiaggia.
Poi ho visitato il luogo magico di un Alchimista "Antonio", Spagnolo, che crea opere e quadri a partire da pietre e cristalli che frantuma e inserisce nei suoi elaborati. Bellissimo!
Fanno cerimonie anche con ayuaska e rapè, saltuariamente con sciamani che arrivano dal Perù.
Un'aria di magia pervade il silenzio della cascina.
Mi offrono anche loro un caffè, dei biscotti e suono per un po' un vecchio tamburo, bellissimo, rotto, ma che ancora suona.
Ci siamo scambiati delle pietre e Antonio mi ha invita a rimanere o a tornare quando voglio.
Per ora voglio finire il Camino, raggiungere David che mi aspetta da qualche parte più avanti, ma un giorno mi piacerebbe tornare.
Il tempo si prepara alla pioggia e c'è ancora parecchio vento.
Oramai siamo lontani dai fuochi che devastano il nord della Spagna, Santiago è sempre più vicina.
Decidiamo di fermarci a dormire a Rente in un piccolo Albergue quasi invisibile, visto che non c'è un paese vero e proprio.
La donna che ci viene ad aprire sembra quasi un'Australiana, prezzi molto contenuti e una cena da DIO con tutto cibo preparato in casa e in abbondanza (penso dalla sua mamma).
La notte gran vento.
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