Partita da Burgos alle 6am.
La porta principale dell'Hotel Municipal era ancora chiusa.
Siamo riusciti a trovare una porta sul retro, in 4 o 5 siamo usciti piano piano e in compagnia di un giovane Italiano mi incammino al buio, al freddo.
Attraversare Burgos di notte è stato bello...c'è sempre l'esitazione sulla direzione, ci si perde, poi si ritrova la conchiglia, disegnata su un muro, o una freccia gialla su un albero, su una porta.
C'è sempre qualcuno che fa un cenno da lontano se trova i simboli prima di te.
Cammino insieme al mio connazionale per un pò, Lui cammina più veloce di me.
Dopo circa 7 km mi saluta e prosegue da solo al suo ritmo sostenuto.
Prima pausa dopo 19 km a Hornillos del Camino.
Era ora di un caffè con leche!
Prossimo stop San Bol, speriamo di arrivare!!
Il rifugio di San Bol non c'è più, per cui sono arrivata fino a Hontanas, 31 km da Burgos!
Hontanas, una grandissima emozione.
Bellissimo paesino all'interno di un cratere.
6€ per dormire e 4€50 per una paella e una cerveza, molto conviviale.
Dalla stanchezza, il caldo pazzesco, il Camino in solitario senza vedere l'ombra di una casa o un paese, arrivati a Hontanas tutti i pellegrini che arrivano a mano a mano in paese sono presi da una specie di delirio.
Un gruppo già incontrato prima di Spagnoli, Italiani, Francesi, Neo Zelandesi, applaudono calorosamente tutti quelli che arrivano, me compresa.
Un'aria di festa, ce l'abbiamo fatta anche sto giro.
C'è musica, gioia. Mi offrono una, due, tre birre...ci sta, grazie!
Poi arrivano i Coreani, in gruppo come sempre, sfiniti anche loro.
Ancora devo lavare i miei calzini prima che faccia notte, domattina devo essere asciutti.
Regalo un paio di pantaloni ad una ragazza Francese, fa troppo caldo, e anche 2- 3 etti in meno nel mio zaino, mi sembra alleggerire il carico!
Mi piace Hontanas, ci starei qui...a vivere...forse è solo l'emozione forte vissuta oggi.
In mezzo al deserto, in una buca enorme, in mezzo al nulla!
P.s. alle 19 sono andata anche alla messa speciale celebrata per noi Pellegrini, nella piccola chiesa del paese, emozionante.
Namastè
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