domenica 1 ottobre 2017

5 giorno Burgos





















Domenica 1 Ottobre
13km.70 di primo mattino per arrivare da Atapuerca alla stazione dell'autobus per Burgos.
Oggi un po' meno male ai piedi, in compenso mal di testa:
forse due tazze di vino ieri sera con Laurent, al rifugio di Atapuerca, che ci dà col vino tinto sono stati di troppo, non sono più abituata a bere.
Insieme a Chantal, Francese anche lei e su consiglio di Laurent, prenderemo l'autobus per fare pochi km fino al centro di Burgos, questione di evitare di camminare lungo l'autostrada.
Ieri sera ad Atapuerca ho lavato tutto il mio guardaroba con i fondi delle bottiglie di shampoo di diversi pellegrini che ho trovato nelle doccie. Inoltre un ragazzo che dormiva anche lui al rifugio mi ha detto che aveva portato le mie credenziali, dimenticate a Logrono, all'ostello di Nareja dove avevo dormito, ma non ci siamo incontrati in tempo, perché io ero già partita.
Buffo che abbia pensato che ero io, ha capito che ero Italiana, ma non gli tornava il nome..mi presento come Marga, ma nelle credenziali il mio nome è Rita.
Lui invece indiscutibilmente sembra un Francese, con le basque di traverso, gli manga solo la baguette sotto braccio!
Sono partita da una settimana e sembra passato un secolo.
Oramai questo è il mio nuovo mondo.
I Pellegrini come me, solo camminare, in silenzio e spesso in solitudine.
I pensieri hanno cominciato a fermarsi. Il presente è l'unica realtà.
I dolori fisici, la sete, il caldo, le magliette e i calzini da lavare ogni giorno , sono l'unica eventuale preoccupazione.
Oggi entrare in Burgos mi prendeva male.
Avevo fame, caldo, un po' male ai piedi e poi Burgos è una grande città, ricca, bella.
Non così idillico il paesaggio per arrivarci, come uno se lo immagina.
Qui oggi tutto è in festa, festa della Madonna di non so cosa.
Gli Spagnoli amano le feste!
Ma in piazza un caffè espresso e una piccola pasta ripiena 3€35 seduta al tavolo.
Anche la Spagna non mi sembra essere così povera. 
Due fratelli Americani che vengono dall'Arizona sono spesso al mio passo.
Uno dei due oggi mi ha regalato 20€ perché mi aveva chiesto se ero a corto di soldi e gli avevo detto di si.
Imbarazzante!
Comunque questa sera mi pago una bella cena, forse con dei Francesi amici di Chantal.
L'Auberge costa solo 5€, un buon prezzo per un angolo nella camerata con due letti a castello (io e Chantal). Siamo fortunate, arriviamo prima di mezzogiorno e c'è ancora posto.
Tutto super pulito e moderno.
Ci danno due letti a castello in un angolo un pò protetto dal va e vieni.
Domani inizierà una lunga tappa credo.
Attraversare la "Mesetas", lungí tratti piatti, senza alberi, speriamo che non piova, ma anche che non sia troppo caldo.
Mi sento spesso molto emotiva, per poche cose mi viene su il groppone con le lacrime agli occhi.
Forse è la fatica fisica e comunque l'idea di fare qualcosa di pazzo, di eroico:
614 km circa (da Logrono a Santiago).
Bisogna essere un po' pazzi e coraggiosi per farsi una camminata di un mese con uno zaino in spalla, alzandosi sempre alle 6 del mattino, anche prima.
In cucina ci sono dei Coreani in gruppo che viaggiano insieme, cucinano pollo al forno, si sente un profumino...Io ceno con pane e formaggio, un pomodoro e uno yogurt.
Mi dicono che nella parte del frigo grande della cucina a volte c'è del cibo lasciato da chi non vuole più portarselo dietro e chiunque lo può prendere.
Buono a sapersi!


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